Sono tre le aziende italiane che entrano a far parte dello Scaling Club dell’European Innovation Council (EIC), che si pone l’obiettivo di trasformare il 20% dei suoi membri in unicorni. Lo Scaling Club dell’European Innovation Council (EIC) è una comunità composta da circa 120 scaleup europee deeptech che risultano maggiormente promettenti. In totale, 72 nuove aziende sono state iscritte al Club e annunciate allo Scale 100 Forum, evento della comunità che si è svolto di recente ad Atene.
Le tre aziende italiane sono: Energy Dome (batterie & energy storage) crea una soluzione proprietaria di accumulo di energia a lunga durata, offrendola sia come prodotto OEM (Original Equipment Manufacturer) sia come modello storage as a service. Cellply (biotech) sviluppa apparecchiature analitiche avanzate per le scienze della vita, per aiutare a scoprire, sviluppare e garantire la qualità delle terapie cellulari contro il cancro e delle immunoterapie. Caracol (additive manufacturing) azienda specializzata in tecnologie innovative di produzione additiva, che integra hardware e software per produrre in modo efficiente componenti su larga scala per settori come quello aerospaziale ed energetico.
L’EIC Scaling Club assisterà le scale-up deeptech selezionate con supporto per la raccolta di fondi, mentoring e coaching della leadership, individuazione di partnership aziendali e matchmaking, visibilità sui media, reclutamento e molto altro ancora. Il Club mira ad accelerare la crescita di tutti i suoi membri, con l’obiettivo di trasformare il 20% di essi in unicorni.
“Il nostro EIC Scaling Club è orgoglioso di sostenere un gruppo eterogeneo di 120 aziende, che operano attivamente in dieci importanti mercati deep tech e che hanno raccolto complessivamente oltre 3,4 miliardi di euro fino ad oggi. Con il sostegno di oltre 400 membri dedicati del club, queste aziende sono ben posizionate per affrontare le principali sfide globali all’interno dei rispettivi settori e non ho dubbi che continueranno a crescere e a realizzare il loro pieno potenziale”, afferma in una nota Teresa Cunha, responsabile dello Scaling Club dell’EIC.
Le aziende selezionate sono state valutate dalla giuria dell’EIC Scaling Club, composta da investitori ed esperti del settore che hanno valutato l’idea imprenditoriale di ciascun partecipante, la sua scalabilità e il team che la sostiene.
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