Drype, ecco il cocktail che riduce l’impatto ambientale

Drype produce e vende cocktail alcolici solubili che semplificano la filiera logistica della bar industry, riducendo il relativo impatto ambientale. Infatti, minimizzando i pesi e volumi superflui quali packaging e acqua usata per la diluizione di liquori e distillati, Drype è in grado di ridurre le emissioni di CO2 fino all’82%. Il progetto Drype nasce nel 2021 dopo un periodo di ricerca e analisi dell’industria beverage all’interno di un percorso imprenditoriale dell’Alta Scuola Politecnica, un percorso di eccellenza del Politecnico di Milano e del Politecnico di Torino. Grazie a un modello di business incentrato su sostenibilità e innovazione, Drype ha successivamente partecipato a prestigiosi percorsi di accelerazione tra cui Joule, promosso da Eni, e B4i dell’Università Bocconi e S2P di Polihub. Drype ha inoltre ottenuto moltissimi riconoscimenti, l’ultimo ottenuto dall’acceleratore Immediate in occasione della Tech Chill Milano Fifty Founders Battle.  Drype offre una cocktail experience semplice e inedita: per la prima volta, per la preparazione di un cocktail, sarà sufficiente versare Drype in un bicchiere d’acqua e ghiaccio per avere in pochi istanti un drink di ottima qualità. Per preparare Drype non serve essere un barman esperto e per questo motivo risulta interessante per tutti quei business che stanno avendo difficoltà a trovare personale qualificato ed esperto per la preparazione di cocktail signature. Con i cocktail Drype si facilitano sensibilmente le operazioni di servizio dei cocktail, di stoccaggio, di trasporto e di gestione dei rifiuti delle bevande alcoliche, risultando una soluzione ottimale per strutture ricettive, catering, ristoranti, compagnie aeree e per il settore nautico. 

Cocktail sostenibili

“Con Drype, ci siamo posti l’obiettivo di creare un prodotto innovativo in grado di rivoluzionare un settore notoriamente tradizionale e statico come quello degli spirit. Nel corso dei secoli, i liquori e i distillati hanno mantenuto una stabilità quasi immutata, e solo negli ultimi anni si sono sviluppati nuovi formati, come i ready-to-drink e i drink on tap, mirati a semplificare la preparazione e il servizio dei cocktail – dice a Startupbusiness Thomas Bottalico, chief product officer e co-fondatore insieme a Lucia Marrocco e Massimo Pierdomenico della startup – . Con Drype, abbiamo dimostrato che è possibile ridurre significativamente l’impatto ambientale della logistica delle bevande spiritose senza compromettere il gusto o l’esperienza di un cocktail completamente innovativo. La nostra missione è coniugare l’eccellenza del gusto con una sensibilità ecologica, offrendo un’alternativa sostenibile in un settore che sta abbracciando la sfida dell’innovazione”. Il menù di Drype propone solamente signature cocktail, creati per offrire un’esperienza di sapore inedita. Il Clover è un cocktail a base di Gin compound ai fiori di ibisco, infuso di fave di cacao tostate ed un cordiale di lamponi. Il Blue Train è un cocktail a base di Gin compound ed un liquore all’arancia. Infine c’è il Mule, un cocktail a base di zenzero, lime, menta e di un infuso di corteccia di quercia. Al momento Drype sta lavorando a tante altre ricette signature che usciranno nei prossimi mesi e sta contemporaneamente sviluppando ricette nuove in collaborazione con alcuni brand di spirit. Prima ancora di lanciare il prodotto sul mercato, Drype aveva pre-venduto il 20% della prima produzione ai business del mondo hospitality, quali catering e affittacamere, il che evidenzia il grande interesse verso questi cocktail innovativi e sostenibili. Con l’inizio della primavera e della bella stagione, seguiranno dei test e validazioni di mercato con le strutture alberghiere situate in località turistiche estive e con tutte le agenzie che organizzano tour in barca o attività outdoor. Una volta effettuati questi primi test di mercato ed aver raccolto una traction significativa, Drype aprirà il suo primo round di investimento pre-seed.  

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